Archive for ottobre, 2009
UNA BURLA SVEDESE IL METEORITE IMPATTATO SUL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA E MASSMEDIATIZZATO SUBITO DAI LETTONI COME EVENTO EPOCALE STRAORDINARIO E PROMOZIONALE
MILANO - Tutti i giornali d’Europa hanno dato grande risalto al presunto meteorite precipitato domenica scorsa nei pressi del villaggio di Mazslaca, Lettonia. Molti siti hanno anche messo un video dell’impatto e varie foto del cratere di 15 metri di diametro e 5 di profondità. Molti scienziati, però, avevano subodorato che qualcosa non andava: la radiottività nei dintorni del cratere era a livelli normali. Infatti era tutto uno scherzo.
SCHERZO - Ad organizzare il pesce d’aprile fuori stagione è stata la compagnia telefonica lettone Tele 2 che, come ha spiegato Janis Sprogis, direttore commerciale, intendeva «dimostrare al popolo che un’interessante storia è sufficiente per attirare sulla Lettonia gli occhi di tutto il mondo». Tele 2 si è detta pronta a pagare i danni, che ha quantificato in 4.000 dollari. Linda Murniece, ministro dell’Interno lettone, ha dichiarato, invece, che le autorità sanzioneranno con una multa di 25.000 dollari questo «divertente scherzo», che ha causato alcuni problemi alle forze di polizia e agli abitanti di Mazslaca. _________________________________________________________
La meteora non esisteva. La bufala organizzata in combutta con la popolazione locale
Lettonia: il presunto meteorite
di Mazslaca era uno scherzo di Tele 2Pesce d’aprile in anticipo della compagnia telefonica
Il governo lettone: pagheranno 25.000 dollari di danni
Il cratere del presunto meteorite di Mazsalaca (Afp)
(Corriere della Sera, 27 ottobre 2009)
Dopo l’atterraggio dei marziani sul territorio USA annunciato da Orson Wells (ventitreenne) tramite la radio il 30 ottobre 1938, l’impatto annunciato di un meteorite sul territorio lettone notiziato dai media cartacei e televideato nel web.
In entrambi i casi eventi artificiali concepiti da un burlone intelligente in vena di “scherzi da prete” (si direbbe in lingua italiana).
In entrambi i casi destando un allarme collettivo esagerato che ha originato la mobilitazione di mezzi e persone con notevole dispendio di risorse finanziarie pubbliche.
Dei marziani inventati da Orson Wells mai atterrati sul suolo americano è stato scritto ti tutto e di più.
Del meteorite mai impattato sul suolo lettone è stato scritto ciò che si può leggere cliccando i link elencati qui di seguito:
http://www.repubblica.it/2008/12/gallerie/scienze/cratere-meteorite/1.html
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200910262022-est-rom0021-lettonia_niente_meteorite_cratere_e_una_bufala_di_tele2
http://magazine.excite.it/news/29751/Lettonia-svelato-il-mistero-del-meteorite-Una-montatura-di-Tele2
http://www.corriere.it/esteri/09_ottobre_26/meteorite-lettonia_0c58ed50-c22e-11de-b592-00144f02aabc.shtml
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Lettonia-un-meteorite-precipita-e-apre-un-cratere-di-nove-metri-Ma-e-una-bufala-VIDEO_3914291155.html
Altro si può leggere nel comunicato ufficiale diffuso dal Latvian Istitute: indirizzato anche all’Associazione Culturale Italo-Baltica.
by Ojars Kalnins (Director, Latvian Institute)
The first time was when everyone thought that a meteorite had exploded in a field near the town of Mazsalaca. Everyone from CNN and BBC to Discover Magazine ran sensational headlines, and readers from the USA to China were running to their world maps to find out where Latvia was located. Global travel agencies were no doubt chec
king for scheduled flights to Riga International Airport and the fastest bus routes to Mazsalaca. A local entrepreneur was already selling tickets to Latvia’s suddenly famous hole in the ground.
The second round of headlines came when the “meteorite” was uncovered to be a hoax, pulled off by a local mobile phone operator. Someone had dug a big hole and filled it with burning mud. Mazsalaca’s chance to become the world’s hottest new tourist site smouldered out.
The mobile phone operator claimed they just wanted to give the people of Latvia something to smile about during the economic crisis. To a certain extent, it worked. Once it was learned that no one was hurt, no damage was done to property, and that the state would be compensated for all costs incurred by the police and fire department, most people did chuckle.
Latvia’s Minister of Interior Linda Mūrniece was not amused, but that’s understandable. Latvia’s police and firemen are overworked and underpaid, and don’t need the added stress of a silly hoax. But they did demonstrate their professionalism, as did the Latvian and Estonian scientists who visited the site, looked at the hole and said, “nice try”. If you’re wondering why Estonian scientists rushed to Latvia to check the site, it’s probably because Estonia does have a real meteor crater on the island of Saaremaa. Actually, Saaremaa has 9 such craters, the largest being Kaali, and they all seemed to have carved out a place in Estonia’s history and geology around 8 B.C. So the Estonian scientists should know a real meteor crater when they see one.
They didn’t see one in Mazsalaca, the Latvian scientists concurred, and now it’s all over except for the shouting. It’s too early to tell whether this will boost sales for the mobile operator. Some advertising gurus are praising the stunt as an act of marketing genius. Others are wondering whether the hoax was good or bad for Latvia’s image abroad. The event has once again demonstrated the power of YouTube and its lightning-like ability to create a story where there isn’t one and distribute it around the world in the blink of an eye.
Actually, the town of Mazsalaca doesn’t need a meteor to attract tourists. It is a picturesque village located near the stunning Skaņaiskalns Nature Park that features such attractions as the Devil’s Pulpit, the Dwarf’s Path, the Werewolf Pine, Angel’s Cave, and Carnations Cliff. These all came about without the help of meteors (as far as we know). The Skaņaiskalns Cliff is the highlight of any tour because as its name implies (Sound Mountain) it is famous for its resounding echoes. Since the area around Mazsalaca was first inhabited during the middle of the Stone Age around 5000 B.C., this is probably the place where they first discovered “instant messaging” long before YouTube, Twitter, and Facebook.
The idea of digging holes near Mazsalaca also isn’t new, because archaeologists have discovered 315 ancient burial sites in the area, making it the biggest known Stone Age burial site in Northern Europe.
So all in all, no harm was done, although this hoax does raise one serious concern. What if a real meteorite does one day crash into Latvia and no one comes to see it?
The Latvian Institute
The Latvian Institute (Latvijas institūts) was established by the Latvian state to provide a wide range of information about Latvia, its society, culture and history.
Lettonia: caduto un meteorite vicino a un piccolo villaggio
(ASCA-AFP) – Riga, 26 ott – Un cratere di 15 metri di diametro e 5 di profondità è stato scoperto in prossimità di un piccolo villaggio a nord della Lettonia.Le autorità pensano che si possa trattare della caduta di un meteorite. Ad avvisare i vigili del fuoco è stata la popolazione del villaggio di Mazsalaca, allarmata dalle fiamme divampate nel campo in cui sarebbe avvenuto lo schianto. “Non vi è alcun ferito”, ha detto il portavoce dei vigili del fuoco Inga Vetere. “Siamo giunti alla conclusione che l’oggetto proveniva dal cielo, per questo pensiamo che si possa trattare di un meteorite”, ha spiegato.
Sul posto, secondo quanto riferito dal portavoce dei pompieri, non sono state rilevate tracce di contaminazioni chimiche o radiottive. Per maggiore sicurezza e per evitare che curiosi e collezionisti si avvicinino al luogo dell’incendio, l’area è stata cordonata.
In un treno a vapore viaggiatore in Lituania
Per saperne di più, cliccare:
http://viaggi.repubblica.it/articolo/lituania-in-treno-a-vapore/219161
IL CASTELLO DELLA LUCE IN COSTRUZIONE A RIGA IN LETTONIA
I lavori per la costruzione del Castello della Luce, Biblioteca Nazionale di Lettonia, continuano a Riga ripresi full-time da telecamere e visibili in rete cliccando http://www.gaismaspils.lv/gp/index.php
In tempo reale è possibile, così, vedere che tempo fa a Riga e commentarlo conversando tramite Skype, oppure chattando, con qualche conoscente lettone. Commentando anche la situazione politica nella quale staziona l’ex Ministro della Cultura Helena Demakova che ha tanto sostenuto la necessità di realizzare tale „Castello“ a futura memoria di… se stessa, più che della cultura nazionale lettone, prescindendo da ogni altra priorità contingente relativa al welfare comune e dalle difficoltà che avrebbero riguardato il finanziamento dei lavori.
E’ notizia dell’ultim’ora la decisione governativa di ridurre del 76,6 % i 38,5 milioni di lati previsti come finanziamento per il 2010: ciò significa che saranno finanziati soltanto lavori per complessivi 13 milioni di lati con grave disappunto e minacce di rapprèsaglie legali dell’impresa impegnata a costruirlo.
CAGLIOSTRO (1743-1795) SOSTO’ A MITAU/JELGAVA RESIDENZA DEL DUCA DI CURLANDIA IN LETTONIA PRIMA DI RECARSI A SAN PIETROBURGO
Il Palazzo Ducale di Mitau (Jelgava) in Lettonia, progettato da Bartolomeo Rastrelli nel 1738
Accompagnato dalla moglie diciottenne Lorenza Serafina Feliciani, disposta a prostituirsi per facilitarlo nelle sue imprese truffaldine, e sulle orme di Giacomo Casanova, conosciuto a Aix-en-Provence, che l’aveva preceduto nel 1764, antesignano di ogni altro faccendiere italiano marchingegnoso in trasferta, Cagliostro (Giuseppe Balsamo 1743-1795) arrivò a Mitau/Jelgava in Curlandia (Lettonia) il 25 Febbraio 1779, ove era diffusa la cosiddetta Massoneria Cerimoniale che si occupava "di speculazioni astratte e di formule empiriche". E dove si praticava, all’interno delle Officine curlandesi, la "purificazione" che avrebbe dovuto portare a una vera e propria rigenerazione fisica e spirituale: a un ringiovanimento, in parole povere, del corpo e dell’anima.
Cagliostro soggiornò lungamente a Mitau, dove inscenò pratiche di demonologia e di chiaroveggenza che furono seguite dagli stessi duchi di Curlandia, e dove fondò una “loggia mista”, cioè per adepti di ambo i sessi, suscitando grandi entusiasmi e reclutando uno straordinario numero di adepti. Compresa la contessa Elisabeth Kostantia von der Recke che lo avrebbe poi sputtanato e denunciato come disonesto, scrivendo un libello pubblicato a Berlin, und Stettin, Nicolai (1787, 8°, pp. XXXII-168), intitolato: Nachricht von des beruchtigten Cagliostro Aufenthalte in Mitau, im Iahre 1779, und von dessen dortigen magischen Operationen.
A Mitau, l’avventuriero italiano indusse la moglie a prostituirsi cedendo alle insistenze di un ricchissimo signore, nonostante che, come dice il Compendio “…dopo il cominciamento della massoneria il marito cercasse di risparmiarla”.
Si trasferì, poi, a San Pietroburgo, dove dimorò dal 5 giugno 1779 al marzo 1780.
Il viaggio in Russia lo intraprese autoincaricandosi di compiere una missione diplomatica: intercedere presso Caterina II per la concessione dell’indipendenza alla Curlandia, minacciata dall’espansionismo zarista, e fondare una loggia massonica internazionale, che fosse sotto l’alto patronato della Imperatrice, alla quale si presentò come rosacrociano e colonnello spagnolo Phenix provvisto di doti taumaturgiche. La moglie Lorenza lo favorì intrattenendo rapporti sessuali extraconiugali mirati con il Principe Grigorij Alexandrovic Potemkin (1739-1791), amante di Caterina II. Fino al giorno in cui non fu costretto ad abbandonare frettolosamente San Pietroburgo, smascherato e diffidato dall’ambasciatore di Spagna, nonostante la protezione del Potemkin.
L’Imperatrice russa scrisse, poi, tre commedie satiriche: "L’ingannatore", "Il cieco" e "L’incantatore siberiano", con le quali mise alla berlina Cagliostro e le sue vittime.
IX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO
Abbiamo ricevuto e letto la brochure stampata per descrivere e illustrare gli eventi della IX Settimana della Lingua Italiana a Riga in Lettonia (19-26 ottobre 2009), tematizzata con "L’Italiano tra arte, scienza e tecnologia“.
Auguriamo un successo, con folto pubblico e una adeguata eco massmediatica in lingua lettone, superiore al successo riscosso nella stessa Riga dalla "Settimana" datata 2008, durante la quale l’Italo-Baltica fu presente e può testimoniare l’audience suscitata dai vari eventi.
La pubblicazione di un dipinto del 1932, opera giovanile di Mino delle Site (nato a Lecce nel 1914), sul frontestipizio della brochure ufficiale, induce a pensare che tale scelta sia stata operata da un leccese, impiegato in qualche ufficio ministeriale a Roma, per omaggiare un pittore concittadino (o corregionale) post-futurista, ignorando la data del „Manifesto“ del 1909 e le opere degli artisti storici protagonisti dello storico movimento artistico al quale il leccese aderì nel 1931 (a cose fatte – come suol dirsi – ed opere più significative già create).
Che sia detto ciò ai lettoni artisti e non, perchè il Delle Site non sia considerato capostipite e artista emblematico, maestro da imitare.