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DI GOYA E MUNCHHAUSEN FORMAGGI BALTICI BREVETTATI DA UN TECNICO CASEARIO ITALIANO

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AngeloFrosio2

Degli sfaccendati in Italia attivi come faccendieri nei Paesi Baltici ho scritto più volte e diffusamente. Non ho scritto diffusamente, invece, di un affaccendato in Italia (con contributi della Regione Lombardia, di privati cittadini e della collaborazione di volontari), che si è iper affaccendato con impegno e profitto anche nei paesi Baltici: aumentando la produzione di formaggio (da 600 a 15.000 tonnellate annue), il fatturato e i posti di lavoro in loco.
Non ho scritto di Angelo Frosio, poliedrico e „artistico“ imprenditore in Italia a Lodi, in provincia di Milano, tecnico caseario titolare della Frosio’s World Produtions e fondatore nel 1975 della onlus Scuola d’Arte Borgognone, cooperativa sociale e centro protetto abilitato al recupero dei portatori di handicap psico-fisici “Folligeniali”, mediante corsi artistici di recupero e solidarizzazione.
“Temperamento focoso, nemico degli schemi tradizionali (…) Folle, ma di quella follia che è sinonimo di genialità” (sic!), il Frosio italodigiano si è interelazionato nei Paesi Baltici meritando l’onorificienza Stella della Solidarietà Internazionale, della Presidenza della Repubblica italiana, per aver contribuito al salvataggio dalla bancarotta di un caseificio in Lituania a Rokiskis, dove ha concepito la produzione di un formaggio semiduro denominato Goya (il celebre pittore spagnolo Francisco) e la Angelo Frosio Fundation. Attivandosi successivamente in Lettonia a Limbazi, poco lontano dal confine con l’Estonia, per la produzione di un formaggio molle denominato Munchhausen (il mitico Barone settecentesco lettone, narrato da Rudolf Raspe) e l’istituzione di un centro culturale in una residenza baronale nomata Castello di Igate.
In un breve testo precedente ho reso noto che lo stesso Frosio ha brevettato in Lettonia “un formaggio che profuma di donna” e ha tenuto “… lezioni all’Università di Riga per il Ministero dell’Agricoltura a trentamila contadini” (sic!, in una e-mail inviata alla Italo-Baltica). Casanova, Cagliostro e Caravaggio sono in lista d’attesa come “nominazioni” di formaggi piccanti e verminosi, prodotti come il Goya e il Munchhausen col latte di mucche rosse baltiche, ognuna pesante 600 chili, alta 130 cm. e capace di produrre 5.000 litri di latte all’anno. Perfezionando il metodo produttivo già brevettato: Latte pastorizzato + fermenti lattici vivi + caglio naturale proveniente da Lodi + sale + 40% di grasso, stagionando il tutto durante 60 giorni e conservando la produzione in celle termoregolate posizionate in ambienti chiusi a temperatura di +5 gradi.
L’industrioso e fantasioso caseario italodigiano non si è ancora attivato per la creazione di una succursale in territorio baltico della Scuola d’Arte Borgognone, in attesa di tempi migliori ed eventuali (provvidenziali) contributi economici Ue. Ha contribuito, però, alla nascita di un Museo del Presepe a Rokiskis in Lituania, per il quale ha iconizzato una Sacra Famiglia „formaggiata“, e si è già interelazionato per concretizzare un progetto di partecipazione della Lettonia alla Expo 2015 di Milano supportato dalla municipalità di Lodi.
Il suo slogan è: La mucca ci salverà! Uno slogan divenuto titolazione di una performance espositiva en-plein-aire realizzata a Milano (Folle vacca): protagoniste numerose mucche in vetroresina, realizzate in grandezza naturale nel 2001 da una ditta di Zurigo, dipinte o decorate ognuna differentemente e posizionate sul suolo demaniale tra Piazza San Babila e il Castello Sforzesco, in gran numero sulla via Dante pedonalizzata. Uno slogan a futura memoria della mucca che lo ha salvato da una esistenza artistica precaria, intrapresa nel 1969 con una prima esposizione personale poco lontano dal suo luogo natale Bottino di Ricengo, nella sede dell’Associazione Granatieri di Sardegna a Crema/Cremona, titolare del diploma di perito caseario in odore di creatività artistica.
Angelo Frosio è stato eletto Cittadino dell’anno 2000 in Lituania, premiato con Medaglia d’Oro dalla Agro Balt per aver prodotto in loco baltico un formaggio semiduro (Montecampo). Durante i festeggiamenti del Columbus Day 2006, presenti l’onorevole Franco Danieli e il senatore Renato Turano, è stato premiato da Richard Daley, sindaco di Chigago. Non disdegnerà altre attenzioni e onorificenze.

Written by admin

dicembre 18th, 2009 at 4:17 pm

Posted in Italo-Baltica News

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