DELLE PERFORMANCES ESPOSITIVE DI LOLITA TIMOFEEVA MENO FREQUENTI PERCHE’ PRIVE DI SPONSOR E MENTORI ADEGUATI
k Lolita Timofeeva accanto a Eugenio Giani, ex assessore al Comune di Firenze. k
Le performaces espositive della pittrice lettone italiana russofona Lolita Timofeeva si sono rarefatte di anno in anno a cominciare dal 2005, dopo il primo ciclo iniziato nel 1993, epicentrato a Bologna, concluso nell’anno 2000. Risulta incontestabilmente fondativo il ciclo del suo lancio "da zero notorietà e redditività artistica, a…", costituito da 21 expo personali in Italia e all’estero, con 5 presenze successive in Artefiera (più Il ciclo che ho generato e gestito nel ruolo di esegeta principe e promoter/comunicatore sponsorizzato dal mio personale capitale di conoscenza ed estimatori, dotato di autonomia logistica progettuale e intellettuale, propulsiva e determinante. Un ciclo che ho pubblicizzato con numerossimi testi scritti per essere pubblicati, con la mia firma e con pseudonimi (la cui identità scrittòria fittizia è stata generata da me con artifici), in cataloghi e pubblicazioni varie: testi che risultano tutti citati (elencati) dalla Timofeeva nella sua bibliografia webizzata senza il mio nome. Un ciclo padre indiscutibile dei cicli successivi costituiti da 11 expo personali complessive (comprensive di alcuni flop come l’expo durata 5 giorni del Conseguentemente si è rarefatta anche la sua bibliografia costituita sempre più da "voci"… in picciol numero e modesta significanza, di anno in anno: idem la sua collezione di foto in compagnia di Personaggi illustri nel ruolo di testimonial consapevoli e non. Così come è diminuita progressivamente la sua attività espositiva, particolarmente durante l’ultimo ciclo di iniziative prevalentemente epicentrate a Firenze: mallevate da Eugenio Giani, assessore allo sport del capoluogo toscano e accreditate dal mentore di servizio istituzionale eclettico e disinvolto Maurizio Vanni, organizzatore di mostre collettive allestite con opere di autori eterogeni insiemizzate di volta in volta in ogni luogo con (e da) titolazioni pretestuose, buone anche per l’insiemizzazione di opere diverse d’altri autori. Tanto da cominciare a risultare assente anche là dove è risultata presente: tra gli artisti in rapporto con
Con nessuna expo personale allestita dura Esemplare e significativa
Una "Biennale di Venezia 2007" risulta curriculata nel suo sito web senza l’indicazione della location et altro identitario: significando millanteria, oppure Florence Biennale 2007…refusata. Nel Il 2009 è avviato a concludersi in bianco (come suol dirsi), principiando un nuovo ciclo di rapporti precari col sistema dell’arte in età antaizzata, avendo superata la frontiera dei 40 anni nel 2004. Nel website personale si segnala referenziata a Riga dal micro spazio espositivo (commerciale) Tifana Gallery, nel quale non ha mai allestito alcuna esposizione. Non gode buona fama presso Solvita Krese, director del Latvian Centre for Contemporary Art, che l’ha contestata (e continua a contestarla) come rappresentante artistica della Lettonia, considerandola straniera perchè cittadina italiana. Per leggere altro cliccare i link qui di seguito: http://www.liquida.it/lolita-timofeeva http://www.italo-baltica.it/ Personality http://immobilmente.blogspot.com/2008/11/bologna-case-agli-amici-degli-amici.html www.enzorossiroiss.blogspot.com/…/eurocarni-in-tribunale.html www.lastampa.it/redazione/…/38108girata.asp www.studiliberali.it/…/LO%20SCANDALO%20DI%20BOLOGNA.pdf www.namir.it/MAFIAGRAFFITI/legalita.htm
nte gli anni 2006-2009 da curriculare nel sito personale www.lolitatimofeeva.it, dove risultano webizzate soltanto partecipazioni a expo collettive: 12, comprensive dell’annuale (ricorrente) Premio Sulmona, e delle stesse collettive replicate in location diverse a cura del Vanni. Accreditata (motu proprio) nei cataloghi come rappresentante della Repubblica di Lettonia, della quale non è mai stata cittadina, nè ha mai posseduto il passaporto dopo quello degli occupati sovietici.