LA LETTONIA EN-PLEIN-AIR NELLA BIENNALE ARCHITETTURA 2012
LA LETTONIA EN-PLEIN-AIR NELLA BIENNALE ARCHITETTURA 2012
SOBRIAMENTE E SENZA CURATELA FITTIZIA AGGIUNTA
La Repubblica di Lettonia sarà presente nella 13.Biennale dell’Architettura a Venezia (28.8 – 25.11.2012) en-plein-air in Campo San Zaccaria (Sestiere Castello) nella zona retrostante la basilica di San Marco. Si darà visibilità con una installazione simil-pubblicitaria costituita da elementi modulari che intelaiano superfici di acciaio lucido specchiante, iconizzate con testi e immagini, destinata ad essere molto fotografata dai turisti visitatori della chiesa San Zaccaria. I più stanchi e assetati l’apprezzeranno come oasi provvista di fontanella pubblica e superfici sulle quali sostare seduti.
Dopo l’insediamento 2008, sperimentato anche nel 2010, nel costoso mini negozio per souvenir di Riva San Biagio del duo De Grandis-Tirkonnen di Arte Communications, l’insediamento en-plein-air (sicuramente meno costoso) in tale Campo equivale a un salto di qualità organizzativa e partecipativa senza precedenti, per il quale merita ogni elogio chi l’ha pensato e realizzato.
Nel sito web “la Biennale” la partecipazione lettone risulta schedata come qui di seguito.
LETTONIA – Inner Freedom. Riga street in Venice
“Other Side Studio” Other Side Studio (Aksels Bruks, Kristaps Kleinbergs, Edgars Rožkalns, Helvijs Savickis, Austra Stupel) con Liga Apine e Ieva Kulakova
Commissario: Andris Kronbergs. Curatore: Ieva Kulakova. Curatore Aggiunto: Andris Brinkmanis. Sede: Campo San Zaccaria
www.innerfreedom.lv
Stampigliato su un totem trifacciale indicatore sul campo questo testo (in lingua italiana).
RIGA STREET IN VENICE
La questione della responsabilità professionale dell’architetto, la sua libertà interiore, sono al centro dell’esposizione della Repubblica Lettone. Usciamo in città, dove troviamo un posto per poter conversare sulla riverenza verso l’esistente e la creatività, sulle esperienze precedenti, sulla preziosità dello spazio vuoto e sulla libertà interiore. In un vicolo di Venezia un’installazione di lamiere di acciaio lucido forma una parete a specchio che dsi insinua lungo la strada e consente ai visitatori di vedere allo specchio se stessi, Venezia e Riga la nostra città natale.