Lavoro: persi più di 4 milioni di posti dall’inizio della crisi
Dall’inizio della crisi (secondo trimestre 2008) alla metà del 2009 sono stati persi 4,3 milioni di posti di lavoro nell’Unione europea. Gli uomini, i giovani, i lavoratori meno qualificati e quelli con contratto temporaneo sono stati i più colpiti dalla contrazione dell’occupazione.
E’ quanto emerge dal rapporto sull’occupazione pubblicato oggi dalla Commissione Ue. Secondo Bruxelles l’effetto della crisi "é stato in qualche modo mitigato grazie al ricorso a orari di lavoro ridotti e ad altre soluzioni temporanee". Ma queste misure a breve termine, per quanto importanti, non sono di per sé sufficienti per assicurare una facile uscita dalla crisi.
Il deterioramento del mercato del lavoro in tutti i settori (in particolare nelle costruzioni e nell’industria) ha coinvolto tutti i paese tranne il Lussemburgo. Paesi baltici, Irlanda e Spagna hanno risentito di più della crisi: in agosto la Spagna é arrivata poco sotto il 20% di disoccupazione, seguita dalla Lettonia e alla Lituania.
(Il Sole 24 Ore.Com – Notizie Economia e Lavoro)