Nizza di Sicilia gemellata alla cittadina lettone Priekuli
Ventotto cittadini lettoni si sono allontanati dal loro territorio nazionale afflitto dalla crisi economica, e hanno soggiornato dal 3 al 9 dicembre 2009 in Italia col loro sindaco Mara Juzupe, per gemellare la municipalità del loro villaggio/citta regionale Priekuli (2461 abitanti) alla municipalità di un piccolo paese siciliano Nizza di Sicilia (3685 abitanti): enfatizzando l’iniziativa come opportunità di crescita umana sociale e culturale capace di porre le basi per una collaborazione duratura nel tempo con un Paese di nuova adesione all’Ue, tacendo delle difficoltà che lo hanno condotto sull’orlo della bancaratotta.
I cronisti locali hanno scritto che, per l’occasione, a Nizza di Sicilia è stato realizzato uno “Scambio di saperi” nell’ambito del programma comunitario “Europa per i cittadini”, durante l’Anno Europeo della creatività e dell’innovazione: dissertando della cittadinanza europea attiva e delle opportunità di finanziamento concesse dall’UE a favore dello sviluppo delle singole municipalità. Nientaltro scrivendo di chi ha pagato i costi dell’impresa compiuta e delle difficoltà che hanno condotto la Lettonia sull’orlo della bancarotta, recordam in Europa per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, e delle caratteristiche territoriali, urbanistiche e storiche delle due località.
Ignorando, per esempio, ciò si può leggere qui di seguito.
PRIEKULE (www.priekuliselekcija.lv): una delle 70 piccole citta regionali lettoni (rajonu pilsetas dal 1928 nel distretto Kurzeme), abitata da 2461 residenti, centro agricolo e centro olimpico nazionale, con cinque scuole di grado inferiore e nessuna attrazione turistica memoria di un passato antico, “… cittadina fantasma a 30 chilometri da Riga” ( giancamiglio.splinder.com/post/20842345)
NIZZA DI SICILIA (ex San Ferdinando): piccolo paese siciliano in provincia di Messina (distante 23 km.), abitato da 3685 abitanti, così denominato nel 1863, 12 metri sul livello del mare Jonio, con ruderi di un castello eretto nel 1656 e notizie storiche sulle sue origini antiche come luogo abitato.
Scambio di doni tra i sindaci Mara Juzupa e Giuseppe Di Tommaso
Theat beat of sex
Viaggio tra le bancarelle di Natale
a Tallin in Estonia
Atmosfera speciale a Tallinn, capitale dell’Estonia, il cui centro storico completamente ristrutturato appare come una piccola e preziosa bomboniera nella lunga notte nordica. Il mercatino di Natale (Jõuluturg Tallinnas) si svolge dal 29 novembre al 7 gennaio attorno all’albero di Natale nella piazza del Municipio (Raekoja platsi) nel cuore della città vecchia che viene decorata fin dal 1441, quando si usava ballare intorno all’abete per poi bruciarlo.
Tra le particolarità tutte estoni, le candele fatte a mano, gli addobbi natalizi artigianali e, soprattutto, i preziosi manufatti di lino: lenzuola, tovaglie, abiti della famosa fibra che proprio in Estonia ha una delle maggiori produzioni, tutte rifinite e ricamate a mano.
„THEAT BEAT OF SEX“ DELLA LETTONE SIGNE BAUMANE
PROIETTATO IN CAMPI E CAMPIELLI A VENEZIA
DURANTE I GIORNI DEL CARNEVALE 2010
I quindici shorts sull’amore e il sesso della lettone Signe Baumane, intitolati „Theat beat of sex“, saranno proiettati sulle facciate delle abitazioni di alcuni campi e campielli a Venezia durante i giorni del Carnevale 2010 (6-16 febbraio) a cura dei Compagni de Calza del Circolo Culturale dei Antichi amiciziati in Facebook, evento collaterale a „Carnascial Art esca“.
Si tratta degli stessi shorts proiettati singolarmente, prima di ogni proiezione, nella Sala Perla al Lido di Venezia durante i giorni della 66. Mostra Internazionale del Cinema (2-12 settembre 2009) e tutti di seguito (durata 40 minuti) dagli organizzatori della 6a edizione dei Venice Days, sullo schermo all’aperto della Villa degli Autori a conclusione delle Giornate degli Autori, presente l’artista autrice.
Argomentano il punto G, la masturbazione, le misure del fallo, la verginità, l’orgasmo vaginale, il sesso anale e quello orale, le mestruazioni, anche le malattie, e molto altro. Protagonista Cynthia, portatrice sana di „guizzi erotici“ penalizzati da una disagiante singletudine malcelata, „ragazza della porta accanto“ fine dicitrice ironica delle sue fantasie sexuali, tema ricorrente dei suoi racconti disegnati con protagonisti d’ambo i sessi provvisti di organi sessuali popstilizzati.
Illustrano la sessualità scritta, disegnata,animata e commentata (vocizzata) sensa se e senza ma da una over 40, memore del proprio vissuto sessuale a Riga e altrove in età over 20 e over 30, diplomata in filosofia all’Università di Mosca nel 1989, cittadina della Repubblica di Lettonia sovietizzata fino al 1991.
Signe Baumane(www.signebaumane.com) è nata ad Auce in Lettonia nel 1964, anno dell’ascesa al potere di Leonid Breznev. Vive a New York dal 1995. Il suo cinema d’animazione (costituito prevalentemente da cortometraggi) gode buona fama tra gli intenditori ed è già stato premiato in più occasioni. Attualmente è impegnata nella realizzazione di un lungometraggio animato intitolato Golden Hors. Con alcuni colleghi e colleghe gestisce la produzione e la commercializzazione dei suoi DVD
IL FIUME DAUGAVA E IL FUTURO DEL SUO DELTA
Preparate pinne e maschere da sub. Nel 2100 saremo infatti tutti cittadini di Atlantide. Beh, proprio tutti, forse no: a rimanere con i piedi per terra rimarranno solo gli abitanti d’alta montagna, mentre quelli delle isole e delle zone costiere saranno già a bagnomaria. Non è un film, ma l’ennesimo scenario catastrofista ipotizzato dagli studiosi dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change). Secondo questi cervelloni, se la temperatura del pianeta supererà i due gradi, il livello del mare salirà fino a 20 cm. nel 2050 e a 49 nel 2100. Alto il rischio per il Mediterraneo, secondo un recente rapporto Onu: Venezia inondata, il delta del Nilo scomparso, intere isole come le Baleari sommerse in meno di 100 anni se solo il livello del mare salirà di qualche centimetro.
Ma anche al Nord, in Olanda, già lo scorso anno il governo ha avviato i lavori per rinforzare le dighe.
E nel Golfo di Riga, in Lettonia, si preparano a rinforzare gli argini del fiume che potrebbe perdere il suo delta.
Sciopero della fame a Riga
ESERCITAZIONI DEGLI USA E DELLA NATO NEI PAESI BALTICI
ESERCITAZIONI DEGLI USA E DELLA NATO NEI PAESI BALTICI
DOPO LE ESERCITAZIONI DI RUSSIA E BIELORUSSIA
CHE HANNO SIMULATO LA LIBERAZIONE DI KALINIGRAD
Estonia, Lettonia e Lituania hanno chiesto agli Stati Uniti e alla NATO di organizzare esercitazioni in uno dei tre stati a turno, a partire dall’anno prossimo, e Washington ha accettato la richiesta: aggiungendo che nel 2010 si terranno le prime esercitazioni, che saranno poi ripetute con scadenza annuale.
Perchè tutto ciò?
Perchè è stato reso noto che il Cremlino sarà in grado di inviare truppe dalla Crimea alla Georgia in circa 18 ore – rispetto ai 4 giorni attuali – e che potrà raggiungere i Paesi Baltici in meno di 24 ore – rispetto ai 5 giorni attuali. Come è risultato al termine delle esercitazioni congiunte di Russia e Bielorussia di inizio settembre – denominate “Zapad”, cioè “Occidente” – durante le quali è stata simulata la liberazione di Kaliningrad assediata dalle truppe occidentali – che in uno scenario simile richiederebbe necessariamente l’invasione degli Stati Baltici.
SONO BALTICI DUE COMMISSARI UE
Nella nuova Commissione Europea sono state riservate due poltrone ai rappresentanti delle Repubbliche Baltiche: Andris Piebalgs (Lettonia) Commissario alla Sviluppo e Igirdas Emeta (Lituania) Commissario alle tasse, consumatori e antifrode.
LA „CARMEN“ IN DIRETTA DA MILANO
VISIBILE ANCHE IN ESTONIA E LETTONIA
In alcuni cinema della Lettonia e dell’Estonia sarà trasmessa lunedì 7 dicembre , in diretta TV dal Teatro La Scala di Milano, la Carmen diretta da Daniel Berenboin e interpretata da Anita Rachvelishcili.
L’opera in diretta al cinema ormai non è più un esperimento, ma un’abitudine consolidata: il Met di New York trasmette stabilmente i suoi spettacoli in tutto il mondo e in alta definizione.
La trasmissione in diretta dell’opera da Milano avrà così spettatori, oltre che il Lettonia ed Estonia, anche in alcuni teatri e in molti cinema, circa duecento di cui un’ottantina negli Stati Uniti e gli altri in Spagna, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Bulgaria.
AUTOBUS E TRENI SCUOLE LINGUISTICHE
PER I PENDOLARI IN LITUANIA
La Commissione europea ha diffuso un appello che dissimula un’offerta di lavoro: cercasi disperatamente interpreti e traduttori. Secondo quanto emerge dal rapporto sull’industria linguistica europea presentato a Bruxelles malgrado la crisi, c’è una domanda crescente di esperti in ambito linguistico e molti posti, sia nelle imprese che nelle situazioni sono ancora vacanti.
L’unione europea è l’unica istituzione che funziona con 23 lingue ufficiali quindi ha bisogno di disporre ogni giorno di traduzioni e interpretazioni in 23 lingue. Perciò ha esigenze superiori ad ogni altra istituzione.
“In questo momento la richiesta è particolarmente alta poiché c’è un ricambio generazionale, i vecchi traduttori stanno andando in pensione e si fa fatica a trovare figure altrettanto preparate per sostituirli”: ha dichiarato Pietro Petrucci, consigliere di Leonard Orban, Commissario europeo al multilinguismo.
Tanto è vero ciò che è previsto il finanziamento delle più efficaci campagne di promozione dell’apprendimento delle lingue che coinvolgono ciascuno degli stati membri. Per esempio in Lituania esiste un progetto che consiste nell’organizzare corsi di lingue sui mezzi pubblici: cioè i pendolari in autobus o in treno eseguono esercizi di apprendimento delle lingue.
«I lituani al Mar di Laptev»
E’ il titolo di un libro edito da Il Borghese che ridà una identità a tutti i lituani sradicati dalla loro terra all’indomani del patto Hitler-Stalin contro Polonia, Finlandia e paesi baltici e portati di peso nella Siberia Artica. Lo ha critto Dalia Grinkeviciute, nata nel 1927 e scomparsa nel 1987: documento e diario degli orrori dell’«inferno rosso» di Stalin.
Dalia Grinkeviciute nel 1941, a soli quattordici anni, fu deportata con la famiglia nella regione di Altaj e nel 1942 al Mar di Laptev. Nel 1948 fu condotta nelle miniere di carbone di Kongalas e nel ‘49 riuscì a tornare in Lituania di nascosto, dove scrisse le memorie sulla deportazione. Successivamente fu nuovamente arrestata e deportata.
I servizi segreti comunisti l’hanno perseguitata per tutta la vita.
Estonian Tourist Board a portata di clic
L’ente ha rinnovato il proprio sito
Estonian Tourist Board ha rinnovato il proprio sito, visitestonia.com, sviluppatosi dopo un’analisi dei più efficaci siti di turismo internazionale. Disponibile in sei lingue, inglese, tedesco, finlandese, svedese, russo ed estone, il sito si rivolge a diverse tipologie di turisti con differenti interessi: la sezione Estonia for people like you offre una selezione di destinazioni, ristoranti, attività per coppie, famiglie, giovani, senior, gay, disabili e per chi cerca soluzioni a basso costo. L’interfaccia fruibile del sito permette di organizzare il proprio itinerario prima della partenza, dando all’utente informazioni generali sul Paese, mappe, panoramica su hotel, città, Parchi Nazionali, isole, siti di interesse culturale. Una sezione speciale è dedicata agli eventi che si svolgono a livello nazionale, regionale e locale. A breve gli operatori del turismo locale potranno inserire le loro offerte e servizi.
PIPISTRELLO NATHUSIUS VOLA IN MENO DI UN MESE
DAL BALTICO IN SVIZZERA PER 1.360 KILOMETRI
Un pipistrello di Nathusius partito dal Baltico ha raggiunto la Svizzera in tempo record: per volare da Pape, in Lettonia, a Selzach, nel canton Soletta, distanti 1′360 km, il chirottero di un peso di 8 grammi e un’apertura alare di 25 cm ha impiegato appena 28 giorni.
Se l’animaletto, munito di anello di riconoscimento, dovesse aver scelto la rotta più breve significherebbe che ogni notte ha percorso una cinquantina di chilometri, scrive oggi in una nota l’associazione per la protezione dei pipistrelli. Ma tenendo conto anche di ostacoli e condizioni meteorologiche avverse è sicuramente volato ancor di più.
SCANDALO SCOMMESSE COINVOLTO UN CLUB LETTONE
7 GARE CHAMPIONS SOTTO INCHIESTA
La Uefa ha reso note sette delle circa 200 partite sotto inchiesta perché manipolate o insidiate da una gang di scommettitori. Questo l’elenco: Champions League, secondo turno di qualificazione: 21 luglio: Stabaek (Norvegia) – KF Tirana (Albania) 4-0 Europa League, secondo turno di qualificazione: 16 luglio: Bnei Yehuda (Israele) – FC Dinaburg (Lettonia) 4-0 23 luglio: FC Dinaburg (Lettonia) – Bnei Yehuda (Israele) 0-1 16 luglio: Rapid Vienna (Austria) – KS Vllaznia (Albania) 5-0 23 luglio: KS Vllaznia (Albania) – Rapid Vienna (Austria) 0-3 Europa League, terzo turno di qualificazione: 30 luglio: Fenerbahce (Turchia) – Honved (Ungheria) 5-1 6 agosto: NK IB Ljubljana (Slovenia) – Metallurg Donetsk (Ucraina) 0-3.
UNDER 25 E LAVORO: UNA GENERAZIONE A RISCHIO
Una generazione sacrificata sull’altare della crisi. È il rischio che corrono i giovani europei secondo la Fondazione per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, l’agenzia comunitaria con sede a Dublino, che ha organizzato agli inizi di novembre nella capitale irlandese un’importante conferenza sulle strategie d’uscita dalla crisi. “L’alto tasso di disoccupazione fra i giovani” scrive la Fondazione nel documento preparatorio al convegno “è oggi il più grave problema riguardante le politiche sociali e del lavoro in Europa”. “Potrebbero essere loro i veri sconfitti”, concorda Nicolas Schmit, ministro del Lavoro del Lussemburgo. Nei 27 stati il tasso di disoccupazione fra i minori di 25 anni è pari al 20,2 per cento. Ci sono però paesi dove oltre un quarto dei giovani non riesce a trovare un posto: si tratta di Irlanda (27,6 per cento), Ungheria (25,2), Spagna (dove il tasso è schizzato al 41,7), Lettonia (33,6), Slovacchia (27) e Svezia (26,2).
Musica: un concorso per studenti dei conservatori
(ANSA) – ROMA, 23 NOV -Come lanciare le nuove promesse della musica classica europea.La Societa’ Umanitaria di Milano ci prova attraverso un Concorso Internazionale. Il concorso prevede l’attribuzione di borse di studio a studenti dei Conservatori di Italia, Francia, Lettonia, Lituania, Olanda e Portogallo.Il Concerto dei Vincitori si svolgera’ il 28 novembre alle 20.30 nel Salone degli Affreschi della Societa’ Umanitaria, a Milano. Per l’Italia parteciperanno tre dei vincitori dell’edizione del Concorso Nazionale 2009
Lavoro: persi più di 4 milioni di posti dall’inizio della crisi
Dall’inizio della crisi (secondo trimestre 2008) alla metà del 2009 sono stati persi 4,3 milioni di posti di lavoro nell’Unione europea. Gli uomini, i giovani, i lavoratori meno qualificati e quelli con contratto temporaneo sono stati i più colpiti dalla contrazione dell’occupazione.
E’ quanto emerge dal rapporto sull’occupazione pubblicato oggi dalla Commissione Ue. Secondo Bruxelles l’effetto della crisi "é stato in qualche modo mitigato grazie al ricorso a orari di lavoro ridotti e ad altre soluzioni temporanee". Ma queste misure a breve termine, per quanto importanti, non sono di per sé sufficienti per assicurare una facile uscita dalla crisi.
Il deterioramento del mercato del lavoro in tutti i settori (in particolare nelle costruzioni e nell’industria) ha coinvolto tutti i paese tranne il Lussemburgo. Paesi baltici, Irlanda e Spagna hanno risentito di più della crisi: in agosto la Spagna é arrivata poco sotto il 20% di disoccupazione, seguita dalla Lettonia e alla Lituania.
(Il Sole 24 Ore.Com – Notizie Economia e Lavoro)
ESTONIA NELL’EUROZONA A PARTIRE DAL 2011
Lettonia e Lituania invidiano l’Estonia perché entrerà nella moneta unica a partire dal 2011 con l’appoggio del Fondo monetario internazionale. Tutti e tre i paesi baltici stanno affrontando un periodo particolarmente difficile, anche a confronto con altre realtà europee. Dopo anni di boom e crescita economica la bolla del credito si è sgonfiata trascinando le tre Repubbliche Baltiche verso l’abisso. La Lettonia, dopo aver trascorso anni a cercare di entrare nei parametri di Bruxelles per adottare l’euro, si trova a fare i salti mortali per contenere il deficit di bilancio: clausola indiscutibile per continuare a ricevere le rate del prestito da 7,5 miliardi di euro erogato dal Fondo monetario per sostenere Riga durante la crisi. L’Estonia, invece, a metà dell’anno prossimo arriverà giusto in tempo per l’appuntamento con l’euro, presentandosi con un mazzo di fiori e un disavanzo pari al 2,5% del Pil. Oggi il deficit di Tallin è molto più contenuto rispetto a quello dei due vicini: al 4%. La Lettonia è al 10%, la Lituania poco più dell’8%. Il segreto sta nel taglio della spesa pubblica e nel fare buono uso dei finanziamenti Ue. Manovre impossibili per Lettonia e Lituania. La prima ha perso credibilità non riuscendo a tagliare la spesa pubblica come richiesto dagli organi internazionali. La seconda soffre a causa di un sistema creditizio in affanno. Certo è che mentre noi ce ne stiamo a discutere su quanto sia giusto o meno portare una ristorazione adeguata in corsia, in Lettonia – dove notoriamente sono tutti più ligi al dovere e disciplinati, non a caso si dice mettere in Riga – il problema l’hanno già risolto da un pezzo. Come? Portando la corsia al ristorante. Tra sedie a rotelle, lampade da sala operatoria e barelle, cocktails in provetta e vini in alambicco, non stupitevi se le infermiere diranno niet alla vostra richiesta di forchetta e coltello. Qua, dovreste saperlo, si mangia con pinze e bisturi (ma sappiate che nel caso in cui vi dovesse riuscire difficile, per creare più atmosfera, potrete chiedere alle infermiere di imboccarvi). PER LA SERIE SFACCENDATI IN ITALIA
FACCENDIERI IN LETTONIA Mon, 23 Nov 2009 14:26:00 – ITALIA chiama ITALIA Mario Gavosto
Diceva di essere in gravi problemi. Ve lo ricordate Mario Gavosto? Nei primi mesi del 2007, il Signor Gavosto rilasciava molteplici dichiarazioni diffuse su vari mezzi di comunicazione, in cui affermava di trovarsi a Riga (Lettonia) e di essere stato ivi sottoposto, a suo dire ingiustamente, ad un procedimento penale innanzi alla Magistratura Lettone, e sostenendo che l’Autorità procedente della Lettonia gli impediva di espatriare e di tornare in Italia, se non avesse restituito circa € 25.000 a diciotto persone che lamentavano di essere state da lui truffate.Ne seguiva la mobilitazione di molti Parlamentari Italiani, del Ministero degli Esteri e di varie istituzioni pubbliche e private, durata alcuni mesi, finché il Cav. Tony Di Piazza, un rappresentante della Comunità Italoamericana, versava 28.000 dollari, mediante un bonifico bancario internazionale, così consentendo al connazionale di rientrare in Italia. Qualche settimana dopo, però, Gavosto annunciava di essere tornato in Lettonia e di essere nuovamente sottoposto a procedimenti penali. Ma, a quel punto, le storie da lui narrate non riscontravano più la stessa attenzione.In seguito, Gavosto non restituiva nemmeno un centesimo al Cav. Tony Di Piazza, pur avendo dichiarato più volte di considerare l’aiuto ricevuto come un prestito. Così, anche alla luce di una denuncia a mezzo stampa contro di lui presentata da un altro connazionale, Tony Di Piazza sporgeva querela alla Magistratura Italiana, conferendo mandato all’Avvocato Francesco Salimbeni.Il G.I.P. del Tribunale di Torino ordinava il rinvio a giudizio del Signor Mario Gavosto, chiedendo al P.M. di imputarlo del reato di insolvenza fraudolenta. Il processo va avanti. Alcuni giorni fa si è tenuta la prima udienza, nella quale il Cav. Di Piazza si è costituito parte civile, chiedendo che l’imputato venga condannato a rimborsare 28.000 dollari ed a risarcire i danni in misura di 50.000 euro.Nel mese di gennaio 2010 si terrà la prossima udienza, in cui verranno sentiti i testimoni della vicenda. È emerso, altresì, che il Signor Gavosto, il quale aveva cercato di apparire come un cittadino modello, onesto e sfortunato, ha invece subito numerose condanne penali dal 1990 in poi, per aver commesso molti reati, quali bancarotta fraudolenta, emissione di assegni a vuoto, sostituzione di persona, insolvenza fraudolenta, oltre ad essere stato dichiarato fallito più volte. È insomma un soggetto ben conosciuto alla giustizia italiana. Il Cav. Tony Di Piazza ha rinnovato soddisfazione e fiducia verso la magistratura italiana, ribadendo che il Gavosto ha offeso l’immagine e l’onore dei milioni di italiani all’estero i quali hanno lavorato onestamente, a volte costruendo piccole o grandi fortune, dando lustro all’Italia nel mondo. Ed auspica che il Tribunale di Torino faccia giustizia ed emetta una condanna esemplare, così che, se a qualcun altro venisse in mente di approfittare ancora della bontà e dello spirito di solidarietà degli italiani onesti, egli sappia che tale comportamento sarà punito
Lettonia, una bomba ad orologeria
L’economia della Lettonia ha continuato la sua picchiata nel terzo trimestre del 2009. Il prodotto interno lordo della repubblica baltica, già duramente provato dalla crisi economica globale, ha dovuto questa volta arrendersi al peso delle misure adottate dal governo di Riga per contenere la crescita del deficit pubblico.
La contrazione nei tre mesi terminati lo scorso 30 settembre è stata pari al 18,4%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un calo che segue quello del primo (-18%) e del secondo trimestre (-18,7%). A riferirlo è l’ufficio statistico lettone, che conferma così quasi in pieno le previsioni degli analisti, che avevano stimato un calo del 18,5%. «Per quanto non sia possibile vedere ancora luce in fondo al tunnel, possiamo però dire che probabilmente questo è il punto più basso toccato dall’economia lettone», ha spiegato Violeta Klyviene, economista di Danske Bank.
L’esecutivo che guida il Paese si è visto costretto, nei mesi scorsi, a tagliare di 500 milioni di lats (1,04 miliardi di dollari) il suo budget. Decisione che, nelle speranze delle autorità baltiche, convincerà il Fondo monetario internazionale e l’Unione europea a fornire una linea di credito ulteriore pari a 1 miliardo di euro, nell’ambito del prestito d’emergenza pattuito da 7,5 miliardi. L’obiettivo ambizioso è quello, entro il 2014, di riuscire ad entrare a far parte dei Paesi che adottano la moneta unica europea.
Hospitalis a Riga in Lettonia
Vai al ristorante e ti ritrovi in ospedale
Se non ci credete imbarcatevi sul primo volo della AirBaltic disponibile e ricordatevi di scendere all’aeroporto di Riga, dove vodkaholic tassisti saranno ben lieti di scarrozzarvi fino al 12 di Stabu Street. Il grosso è fatto. Ora non vi resta che varcare la soglia dell’Hospitalis.
Inquietante è il menu: interessati ad un RESIDIO POSTAMPUTATIONEM TRAUMATICA MIXTUM (non spaventatevi, è solo una quaglia al forno con radicchio e salsa di calvados)? O magari preferireste una DEBILITAS DEMENTIO HYSTERICA UNIVERSALIS GRAVIS (quanto clamore clinico per una bisque di crostacei e code di scampi)? Io, in voi, non esiterei ed andrei dritto al COMPRESSIO CEREBRI CUM OCULUS DEXTRA SIVE SINISTRA. Ma cos’è, ve lo lascio scoprire da soli. (www.hospitalis.lv)Dievs, sveti Latviju! – Dio benedica la Lettonia!
18 novembre
Festa Nazionale della Lettonia.
È probabile che la bandiera lettone sia tra le più antiche del mondo. Lo stendardo rosso-bianco-rosso viene citato per la prima volta in una cronaca dell’Ordine Livonico, che celebra i successi dei crociati nella conversione dei locali alla religione cristiana (XIII secolo). Basandosi su questa testimonianza, nel 1917 il pittore Ansis Cirulis disegna la bandiera attuale: tre strisce orizzontali, in ‘rosso lettone’ quelle esterne, due volte più larghe di quella centrale, bianca. La bandiera di Cirulis è stata adottata per decisione del parlamento il 15 giugno 1921, insieme agli stemmi.
Lo stemma lettone riunisce il simbolo dello nazione a quelli antichi delle regioni storiche della Lettonia: il sole, a significare la sovranità dello Stato, e le tre stelle di Curlandia, Semgallia e Latgallia. In passato, inoltre, le regioni storiche venivano associate ad animali, che ancora oggi compaiono sullo stemma: un leone rosso per Curlandia e Semgallia, un grifone bianco per la Latgallia. Ma si è parlato di stemmi, ne esistono infatti di tre tipi. Quello ‘completo’, che può essere utilizzato solo dal Presidente della Repubblica, dalla Seima, dal Primo Ministro e dalla Corte Suprema, quello ‘piccolo ampliato’, che viene impiegato dalle istituzioni dipendenti dal Parlamento o dal Consiglio dei Ministri, infine quello ‘piccolo’ – dove non compaiono le foglie di quercia, la coccarda, ne il leone e il grifone ingranditi – per tutte le altre istituzioni statali.
"Dievs, sveti Latviju!" (O Dio, benedici la Lettonia!). È l’inno nazionale lettone, scritto e composto da Baumanu Karlis. Il compositore è stato il primo a introdurre la parola ‘Lettonia’ in una canzone e ha osato tanto proprio durante il dominio zarista, quando tuttavia, soprattutto presso la classe intellettuale, cominciava già a sorgere una coscienza nazionale (seconda metà XIX secolo). Nel giugno 1873 l’inno viene presentato a Riga nel corso della prima edizione della Festa della Canzone, ma la sua esecuzione come inno nazionale avviene il 18 novembre 1918, giorno della proclamazione dell’indipendenza.
Italiani all’estero: ricordate Mario Gavosto?
Tony Di Piazza l’ha portato in tribunale
Si spacciava per una persona onesta, ma sfortunata.
Invece era un delinquente.
ITALO BALTICA NEWS
DEL PROGETTO ESPOSITIVO KATAUNAS E DI OGNI INFORMAZIONE ATTINENTE LA SUA REALIZZAZIONE E’ trascorso un anno e l’Italo Baltica vorrebbe sapere se la scommessa Kataunas sia stata vinta, come e da chi, capitalizzando che cosa. Se è stato realizzato profittevolmente il progetto di mettere in relazione due realtà sociali, economiche e culturali distanti ma simili (?), Catania (Italia) e Kaunas (Lituania). L’EX PRESIDENTE LETTONE VIKE-FREIBERGA NON E’ STATA ELETTA PRESIDENTE DELLA UE L’ex presidente della Lettonia, signora Vaira Vike-Freiberga, non è stata eletta Presidenza dell’Unione Europea. In una intervista al quotidiano francese Le Figaro – alla vigilia del vertice straordinario di Bruxelles che ha deciso gli incarichi di vertice dell’Europa post Lisbona – aveva affermato di possedere l’esperienza necessaria per ricoprire l’incarico, ricca della esperienza di tutta una vita (71 anni), che le ha dato grande duttilità, il multilinguismo e una certa facilità nel comunicare.
Un progetto concepito da Peppe Lana e Meno Parkas, per sperimentare, in spazi espositivi associativi autogestiti da artisti a Catania e a Kaunas, un confronto tra creativi ignari delle difficoltà di organizzazione e promozione nei rispettivi “lochi”. A Catania, città siciliana sull’orlo della bancarotta, nell’artist run space Bocs (www.bebocs.it) dal 4 al 31 ottobre 2008. A Kaunas, città lituana di una delle tre Repubbliche Baltiche, Stati UE extra eurozona dal 2004 disagiati dalla crisi economica, nel centro d’arte contemporanea Meno Parkas (www.menoparkas.lt) dal 12 dicembre 2008 al 15 gennaio 2009.
Insediando due artisti in residenze di volta in volta siciliane e lituane, impegnati a confrontarsi su temi comuni relazionati alla città Catania (in Italia) e alla città Kaunas (in Lituania), seminatori di germi d’arte contemporanea. Avviando collaborazioni con le realtà associative locali – come Erbematte, per es. - per favorire la produzione di una maggiore “propulsività” proficua unendo forze diverse.
Tutto ciò a cura di Marina Corbello e Arvydas Zalpys, col proposito dichiarato di uscire dallo schema tradizionale: curatore, spazio, artista, vernissage, vino, bicchieri di carta e resti di aperitivo, cena nicchiati con chi conta. Per non intrattenere rapporti sterili con artisti invasori che espongono le loro opere e se ne tornano poi nelle loro case ateliers irriconoscenti.
Chiunque tra i nostri conoscenti catanesi s’informi e c’informi. Gliene saremo grati.
Dicendo anche: "La mia formazione scientificia mi ha abituata ad incamerare una grande quantità di dati in poco tempo. In quanto a doti umane mi sento assolutamente pronta e nutro quasi una venerazione per i padri fondatori, perché tutta la mia vita è stata segnata dalle carenze dell’Europa e dalle conseguenze tragiche che ne sono derivate per milioni di persone".