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Protagonista Signe Baumane star lettone newyorkese

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Il cinema di animazione, presente ormai da qualche edizione nel palinsesto del B.A. Film Festival, propone quest’anno il lato “indipendente” dei cartoons, lontanissimo sia dalla poesia delle produzioni disneyane, che dalle meraviglie tecnologiche firmate Pixar.
Artista simbolo di questo filone è Signe Baumane – una delle personalità più celebrate dell’animazione internazionale – nata in Lettonia ma residente a New York, quando non gira il mondo per realizzare installazioni o per partecipare a festival e rassegne.
Cresciuta artisticamente con il modello dei grandi illustratori dell’Europa dell’est, nei suoi lavori Signe Baumane riesce a coniugare perfettamente il suo backgroud culturale fatto di favole surreali e immaginifiche, con la capacità di comunicare in maniera diretta appresa negli Stati Uniti.
La sua filmografia essenziale comprende Love Story (1998), Five Fucking Fables (2002), Woman (2002), Dentist (2005), Veterinarian (2007) e il recente Birth (2009). Il suo lavoro più noto è la serie Teat Beat of Sex (2005), coproduzione Usa/Italia presentata all’ultimo festival di Venezia: quindici fulminanti e ironici cortometraggi sull’amore e sul sesso, narrati da un punto di vista esclusivamente femminile.
Signe Baumane prenderà parte a due incontri al BAFF 2010:
- Martedì 23 marzo alle 21.00 sarà al Teatro del Popolo a Gallarate, dove racconterà la sua storia di artista e presenterà una selezione dei suoi cortometraggi;
Venerdì 26 marzo alle 23.00 presso l’Associazione Culturale il Melograno a Busto Arsizio, dove parlerà della Square Footage film, la casa di produzione indipendente della quale fa parte, e introdurrà la proiezione della selezione Avoid Eye Contact.

Dal Baltico all’Egeo addio al mito stipendio fisso

Il santuario dello stipendio statale intoccabile non c’è più. E il caso della Grecia, che ha deciso di ridurre di circa il 7% la retribuzione dei suoi dipendenti pubblici, non fa che aggiungersi a un elenco di scelte analoghe inaugurate poco più di un anno fa, fuori e dentro l’area euro.
La storia non è incominciata tuttavia sul Mediterraneo, ma sul Baltico. Secondo una recente analisi della Swedbank di Stoccolma, gli stipendi pubblici della Lettonia, il piccolo paese baltico che ha fatto da battistrada in questa mesta marcia al ribasso, erano scesi nell’ottobre del 2009 ai livelli del 2006. Le riduzioni, fino al 20% nel caso degli insegnanti e di alcune altre categorie, sono state duramente contestate nell’inverno e nella primavera di un anno fa, ma alla fine sono state accettate.
Tutte le previsioni di imminente svalutazione si sono rivelate sbagliate. Il paese ha in qualche modo retto a un crollo del Pil che è stato l’anno scorso di oltre il 17 per cento. I conti con l’estero sono in attivo. E il debito sovrano non è più considerato dalle società di rating ad alto rischio.
Quella che la Lettonia, e in modo non molto dissimile gli altri paesi baltici hanno fatto, è una svalutazione interna. Hanno mantenuto i livelli del cambio, ma ridotto i salari. Quelli reali si sarebbero ridotti ugualmente con svalutazioni che avrebbero innescato l’inflazione.
Il prezzo è stato pesante in termini di livelli di vita, in un’area dove gli stipendi medi si aggirano attorno ai 500 euro. Ma la contabilità nazionale ha tenuto. Come sempre purtroppo distribuire equamente i sacrifici è molto difficile, e un gruppo di hacker che centellina le sue informazioni via twitter alle tv locali lo sta dimostrando.
Come già Il Sole 24 Ore ha riferito (il 27 febbraio), l’intrusione negli archivi del sistema fiscale nazionale rivela che i manager di una banca lettone salvata con il denaro pubblico e i dirigenti di varie imprese di stato non hanno subito i tagli di stipendio o sono stati compensati con bonus riservati, anche quando avevano pubblicamente dichiarato la necessità di sacrifici a tappeto per tutti.

Lituania: legge antigay in vigore da oggi

clip_image004La Lituania è un paese molto ostile per la comunità omosessuale. La scorsa estate, il parlamento della Lituania aveva approvato una legge che vieta tutte le informazioni positive e la “propaganda” riguardo l’omosessualità ed il matrimonio omosessuale. La controversa legge, che nel dicembre aveva subito alcune modifiche, a causa delle critiche da parte dei Paesi esteri, entrerà in vigore da oggi. Le modifiche hanno prodotto una legge che punisce l’incoraggiamento agli abusi sessuali dei minori, i rapporti sessuali tra minori e le altre relazioni sessuali.

Written by rossiroiss

marzo 5th, 2010 at 4:54 pm

Posted in Italo-Baltica News

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