SUGGESTIONI & LIBERTA’ DI ILZE JAUNBERGA – LICENZIOSITA’ & PIACEVOLEZZE DEL CARNEVALE A VENEZIA
HAPPY ART MUSEUM A RIGA IN LETTONIA
16 aprile 2016 vernissage ore 18 /finissage 30 aprile 2016
Assecondando i suoi occhi, Ilze Jaunberga ha scelto e scattato ripetutamente deambulando a Venezia, non soltanto in Piazza San Marco, durante i giorni del Carnevale 2016. Con intenzioni documentarie, anziché artistiche. Ha concepito e prodotto docu-foto, quindi, più che semplicemente foto. Documenti fotografici del carnevale veneziano costituito da figuranti proletari, quindi. Illustrazioni del carnevale diurno, sceneggiato e scenografato in calli e campi free entrance, diverso dal carnevale notturno messo in scena nel chiuso dei palazzi storici e degli hotels pluristellati accessibili pagando ticket esosi con indosso costumi costosi d’antan.
Immagini catturate tramite l’obiettivo di una fotocamera, intenzionata ad esibirle, poi, come opere visive, reperti di ciò che i suoi occhi hanno scelto e privilegiato: tutte refrattarie agli estetismi della carnascialità lagunare pro tour operator, disdegnando il soccorso degli artifici ottici o cromatici.
Chiunque può approvarle, oppure disapprovarle: negando loro ogni peculiarità artistica fotografica, oppure riconoscerle meritevoli di lodi e attenzioni intellettuali.
Al cicisbeismo settecentesco casanoviano delle damine e dei damerini non risulta rivolta alcuna attenzione prioritaria o privilegiata. Poiché la Jaunberga è una pittrice “in primis”. Una individualità creativa inconsapevolmente patafisica, attratta naturalmente dall’immaginario stravagante autarchico della haute couture casalinga realizzata con le proprie mani.
La pittrice lettone ha fotografato mascheramenti eterodossi, assemblati utilizzando materiali poveri eterogenei, in alcuni casi, anziché mascheramenti ortodossi simil-settecenteschi casanoveggianti.
Altri hanno fotografato e documentato damine in abiti baroccheggiati, impegnate a bere Coca Cola nei salottini del Caffé Florian. Oppure i tanti accoppiati di ogni età, abbigliati da costumi sotto o sopra misura noleggiati per la cosiddetta bisogna, finti aristocratici carnevalizzati da positure e gestualità plebee tipiche di chi esibisce lo status del parvenus. Con tanti simil casanova parruccati e incipriati occupati a manipolare smartfon.
Perciò ha senso questa expo. Prosit !
(Enzo Rossi-Ròiss)
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ILZE JAUNBERGA protagonista di una lunga intervista radiofonica in lingua lettone:
http://lr1.lsm.lv/lv/raksts/monopols/gleznotaja-ilze-jaunberga.a66756/